I procuratori sportivi non servono a niente per i ragazzi minori di 14 anni!

Se tuo figlio ha meno di 14 anni non cercargli il procuratore sportivo. Quest’ultimo non potrà aiutarti in alcun modo, ma potrà essere capace solo di farti promesse per il futuro (che saranno mantenute?). I ragazzi possono essere seguiti dai 14 anni (e forse è ancora presto) in su per le seguenti ragioni:

per cercare un tesseramento come “giovane di serie” (quindi in una società professionistica);

per proporli a società che possono tesserarli con l’espediente del c.d. tesseramento in deroga ex art. 40 delle NOIF (in pratica, ospitando il calciatore nel proprio convitto senza far spostare la residenza all’intero nucleo familiare)

per assisterli nella stipula del primo contratto da professionista (16 anni è l’età minima).

Prima dei 14 anni la parola procuratore non dovrebbe neanche essere pronunciata, soprattutto in presenza dei ragazzini, per due ordini di motivi:

  1. i ragazzi devono solo pensare a giocare e a divertirsi;
  2. i ragazzi non devono pensare che il procuratore possa essere l’artefice del loro destino calcistico.

Ma i procuratori, prima o poi, serviranno eccome! E per ottenere la relativa qualifica OCCORRE STUDIARE E SUPERARE UN ESAME DI IDONEITA’. Ecco come (clicca sotto sul link):

Super Corso per aspiranti Procuratori Sportivi (per preparare l’esame!): 10-11 ottobre a Milano!

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