Lo scouting nei dilettanti non è per tutti! Come imparare a farlo?

Che cosa vuol dire fare scouting? Questo dovrebbe essere il primo interrogativo da porre a tutti coloro che sognano di diventare non solo osservatori calcistici, ma anche e soprattutto bravi osservatori calcistici. Secondo noi significa, per lo più, saper individuare giovani calciatori di prospettiva nei campionati qualitativamente meno blasonati; significa, in buona sostanza, scoprire calciatori che militano nei campionati dilettantistici. E’ troppo facile, infatti, puntare su un “giovane di serie” che già ha presenze in Nazionale, che riempie le pagine dei giornali, che ha uno sponsor che gli mette ai piedi le scarpette di punta dell’azienda! La difficoltà del bravo scout sta nell’arrivare prima degli altri, nello scoprire il ragazzino ancora indietro fisicamente, nel segnalare quel determinato calciatore che ancora nessuno conosce e non ha visto (osservato!) nessun responsabile di settori giovanili professionistici. 

Lo scouting nei dilettanti non è per tutti!

Molti scout snobbano questi campionati perché la qualità del gioco non è eccelsa, c’è confusione in campo, sembra che nessun calciatore sia degno del pur minimo interesse.

Chi si sforza, viceversa, di cercare il “talento” nei campionati minori, non ha, tuttavia, sempre le competenze necessarie per individuare il ragazzino di prospettiva. Perché? Perché non ci si può affidare solo al proprio istinto, al proprio “occhio”, ma occorre avere molto di più! 

Che cosa occorre avere per essere buoni scout?

Occorre possedere delle competenze, occorre sapere cosa osservare, quali sono i parametri di valutazione oggettivi da seguire. Non si può tirare a caso.

Invitiamo tutti coloro che desiderino acquisire le suddette competenze a partecipare ai nostri corsi per osservatori: non ve ne pentirete di sicuro. Anzi, potrete andare sui campi con maggiori certezze, e senza correre il rischio di commettere puerili errori, tipo quello classico di giudicare un calciatore come interessante solo alla luce di una buona prestazione dello stesso in occasione della partita visionata. L’aver giocato bene in una partita non vuole dire un bel niente, così come anche l’aver giocato male. Occorre sapere scoprire il calciatore tra le righe!

Ebbene, per chi volesse saperne di più, ecco il prossimo corso per aspiranti osservatori:

MASTER IN FOOTBALL SCOUTING (Corso Talent Scout I livello con EVARISTO BECCALOSSI super ospite!): 13-14 aprile a Reggio Emilia!

13 Aprile14 Aprile