I provini dei giovani calciatori non servono a niente! Non illudete i vostri figli!
Fonte: www.footballworkshop.it
I genitori, e non solo loro, devono capire che non basta portare un giovane calciatore a un provino per sperare in un risultato positivo. Nell’immaginario collettivo se un giovane calciatore va a fare un provino in una squadra professionistica il più è quasi fatto. Non avete mai sentito questa storiella? Eccola: “io da ragazzo ero promettente, avevo anche fatto un provino all’Inter e uno alla Juve…”. Come se l’aver provato in un top club stia a significare qualcosa. La verità è un’altra. Ci sono provini organizzati per far piacere a qualcuno, altri organizzati perché c’è qualcuno che arriva con lo “sponsor”, ecc. ecc. E questo sistema (marcio) non fa altro che ingenerare aspettative nella maggior parte dei casi tragicamente (perché sulla pelle dei ragazzi!) disattese. I provini servono quando le società devono solo confermare la bontà delle segnalazioni ricevute dai propri osservatori di fiducia. Ma quando arriva a provare un calciatore preso a scatola chiusa nel 99% dei casi il provino non sortirà l’effetto sperato.
E poi un appello a tutti coloro che ancora non sanno valutare le potenzialità dei giovani calciatori: studiate il calcio, girate sui campi, createvi i vostri parametri di valutazione. Come? La nostra scuola è dal 2011 che organizza corsi di formazione per talent scout. Semplice.
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