Il calciomercato degli scambi sembra quello delle figurine! E gli scout stanno a guardare!
La sessione di calciomercato di gennaio ricorda il mercato delle figurine davanti a scuola. “Ce l’hai? Non ce l’hai? Se ti do un 10 mi dai un 5”. L’importante è non dover comprare altri pacchetti di figurine o altri pacchi di giocatori. Arrivano brasiliani da scambiare con altri brasiliani, portoghesi da scambiare con altri portoghesi, centrali da scambiare con altri centrali, prime punte da scambiare con altre punte. Oppure si chiedono calciatori in prestito ma non con l’obbligo di riscatto, bensì con il diritto di riscatto (che significa rispedire il calciatore al mittente). E’ normale che sia così, nulla di strano. Ma sorge una domanda: dietro a queste manovre ci sarà stato davvero il lavoro degli scout? Oppure le decisioni tecniche vengono prese dando un’occhiata a qualche video in cabina di regia? Le scelte su questo o quel giocatore appaiono, ahimè, invece, spesso solo il frutto dell’improvvisazione. “Che saldi ci sono? C’è quello là che si può prendere e non costa nulla, quell’altro ce lo danno in prestito, il centrale lo possiamo scambiare con il nostro che non va più”.
Buon calciomercato a tutti e mi raccomando scambiatevi anche le figurine!
JC Cataliotti