Senti Costanzi, il responsabile del settore giovanile dell’Atalanta: “Per me lo scouting è un concetto aziendale nel settore di ricerca”

Fonte: brano tratto dall’intervista a Maurizio Costanzi (grande dirigente del settore giovanile prima del Chievo e da alcuni anni dell’Atalanta) contenuta nel libro “I segreti dell’osservatore di calcio” (Mursia Editore) di Jean-Christophe Cataliotti

Direttore Costanzi, a livello di settore giovanile, fare scouting cosa vuol dire per lei?

Per me lo scouting è un concetto aziendale nel settore di ricerca. Si devono prima codificare i parametri dei calciatori che si devono cercare e individuare come potenziali giocatori professionisti e su questi poi intervenire con un lavoro programmatico. Io dico che è un settore fondamentale per ogni azienda calcistica che voglia non vivere solamente dei contributi televisivi. Nelle voci di ricavo di un’azienda, in questo caso dell’azienda calcio, la vendita dei calciatori è una voce molto importante, perciò la produzione di calciatori è fondamentale nei bilanci. (nella foto Maurizio Costanzi tra i “nostri” Cataliotti e Greatti)

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