SPECIALE EUROPEI Curiosità: lo sapevate che…

Finalmente sono iniziati! Anche questo momento tanto atteso è arrivato! Abbiamo aspettato un anno in più, l’anno scorso in questo periodo ci sembrava impossibile non poter assistere ad un evento così importante per lo sport. Quando si arriva alla fine dei campionati nazionali consapevoli che il calcio non si fermerà perché di li a qualche settimana inizieranno i mondiali o gli europei c’è poco da fare…l’adrenalina sale e l’attesa diventa snervante; la trepidazione per il calcio di inizio è incontenibile.

Il Campionato Europeo di calcio è un evento sportivo che, per quanto “giovane” rispetto al Mondiale, ha una sua tradizione e negli anni ha accumulato sempre più interesse dagli amanti del pallone e dello sport.

Circa l’Europeo ci sono delle simpatiche curiosità che a titolo di cultura personale è bello evidenziare e raccontare. Eccone cinque:

1) L’ideatore del Campionato Europeo è un ex arbitro francese; Henri Delaunay. Il direttore di gara transalpino inizialmente vide rigettata dalla FIFA la sua proposta di istituire un torneo ufficiale tra nazionali del Vecchio Continente. Il motivo? C’era il timore che potesse minare il prestigio della Coppa del Mondo già ampiamente radicata nel sistema calcio dal 1930, anno della sua prima edizione ufficiale. Nel 1954 Delaunay venne eletto segretario generale della UEFA e dall’alto della sua posizione imbastì un progetto a lunga scadenza che portasse la FIFA ad accettare la sua proposta. Sfortuna volle che l’ex arbitro morisse l’anno seguente, ma la sua idea rimase negli archivi della UEFA. Infatti, nel 1960, su iniziativa del figlio di Henri Delaunay, Pierre, venne organizzata la prima edizione del Campionato Europeo con l’avvallo della FIFA. La diffidenza nei confronti della rassegna europea non colpì solo gli alti organi federali internazionali, ma anche le singole federazioni nazionali quali Italia, Germania e Inghilterra che non presero parte a quell’edizione del torneo…ci ripensarono negli anni a venire.

2) Il giocatore simbolo, quello che ha legato il suo nome anche alla competizione in oggetto non può che essere l’indimenticabile Michel Platini. In primis il fantasista francese fino a prima dell’inizio della competizione in corso era il detentore del titolo di capocannoniere  del torneo assieme al solito Cristiano Ronaldo con 9 reti segnate, oggi il portoghese ha superato lo storico capitano francese raggiungendo quota 12 gol, tuttavia Platini i suoi 9 gol li ha segnati in un’unica edizione quindi in 5 partite, CR7 per raggiugerlo ha dovuto disputare 22 partite. Ancora, il 10 della Juventus detiene il record di velocità nel segnare una tripletta all’Europeo: 18 minuti! E non è finita; insieme all’ex centrocampista tedesco Thomas Hassler, il quale con la maglia dei teutonici alzò il trofeo nel 1996 (4 anni dopo aver vinto anche il Campionato del Mondo) e all’attuale capitano del Galles Gareth Bale, Platini è uno dei giocatori ad aver segnato più volte da calcio di punizione in una singola edizione e l’unico ad averlo fatto in una finale.

3)Si è soliti dire che ogni competizione è diversa da un’altra che l’ha preceduta; tuttavia quella di quest’anno qualcosa in comune con una precedente ce l’ha. Nell’estate del 1996 si disputa la decima edizione del torneo continentale in Inghilterra. A quell’edizione partecipano con le rispettive nazionali tre giocatori: Peter Schmeichel(Danimarca), Lilian Thuram (Francia) e Enrico Chiesa (Italia). Oggi, ad Euro2020 sono stati convocati dalle relative rappresentazioni i loro figli; Kasper Schmeichel, Marcus Thuram e ovviamente Federico Chiesa.

La finale di “Inghilterra ‘96” si giocò a Wembley, come succederà anche quest’anno. Il titolo se lo aggiudicò la Germania, la Francia venne eliminata in semifinale e l’Italia…tralasciamo, ma proprio a livello di cronaca: Enrico Chiesa segnò proprio quell’estate il suo unico gol in maglia azzurra in una competizione ufficiale.

Euro 2020: di padre in figlio!

4) La Francia è la squadra che ha segnato e (insieme) subito più gol sommando tutte le 15 edizioni.

Nonostante questi numeri non sono Les Blues ad aver giocato più match in questa competizione, ma la Germania; 53 partite totali in 10 edizioni disputate, seguita dalla Spagna con 50 incontri. La Francia si piazza al terzo gradino del podio a quota 49 nelle 8 edizioni in cui si è qualificata.

5) La Spagna, vincitrice del torneo nel 1964, nel 2008 e nel 2012 ha dato i natali ad un giocatore che detiene il record di gol segnati nella finale del Campionato Europeo. Stiamo parlando di Fernando “El nino” Torres. L’ex Liverpool è l’unico ad aver “timbrato il cartellino” in due finali consecutive; nel 2008 porta con un suo gol le Furie Rosse sul tetto d’Europa a danno dei tedeschi di capitan Ballack; nel 2012, ahinoi ce lo ricordiamo amaramente, l’attaccante iberico gonfiò la rete dell’Italia per il definitivo 4 a 0 che segnò il secondo successo consecutivo per “La Roja”.

A riprova di quanto detto sopra, l’unico calciatore che potrebbe eguagliare El Nino è proprio un giocatore spagnolo; Jordi Alba. Il giocatore blaugrana ha infatti segnato il 2 a 0 a Kiev sempre contro l’Italia.

Chissà quali altre curiosità ci riserverà la nuova edizione appena iniziata! Per ora la ricordiamo per un orribile episodio per il quale non ci sono aggettivi…speriamo che da qui all’11 luglio si possa tornare a provare le vere sensazioni ed emozioni che solo il calcio sa dare!

ARTICOLO DI ALVISE GUALTIERI