Il derby d’Italia e tre punti clamorosamente fondamentali per la Juve: 3 a 2 allo Stadium

Juventus vs Inter Il derby d’Italia, da sempre, ha lasciato ai posteri partite che hanno scritto la storia del calcio nostrano, vuoi per giocate di grandi campioni, o per episodi che sono tutt’oggi chiacchierati.

Oggi abbiamo assistito sia a grandi giocate che ad episodi, soprattutto arbitrali che faranno parlare a lungo.

La Juventus vince una partita di un’importanza clamorosa, soffrendo tanto soprattutto nel secondo tempo, ma portando a casa tre punti che la tengono più che mai viva nella corsa al tanto agognato quarto posto che significa Champions, che invece è stata già raggiunta da tempo dall’Inter che oggi, specie nella prima frazione di gara, è sembrata a tratti un po’ demotivata.

La partita va come da copione, con la Juventus che scende in campo sapendo di avere un solo risultato a disposizione e parte, proprio come era successo con il Milan, con più convinzione ed aggressività rispetto all’avversario. Soltanto che se contro i cugini del Milan non era riuscita a concretizzare le occasioni che aveva creato, questa volta passa a condurre per prima. Poco oltre il ventesimo Darmian allaccia Chiellini, autore di una prestazione grandiosa, per Calvarese dopo il rapido controllo al VAR non ci sono dubbi. Penalty per la Juve, dal dischetto va CR7, che calcia di potenza con Handanovic che intuisce ma non riesce a direzionare la ribattuta, sulla quale il portoghese fa il più facile dei goal portando avanti meritatamente i bianconeri.

Gli ospiti non ci stanno e aumentano i giri alla ricerca del pari, che arriva sempre dal dischetto. Questa volta è De Ligt che acciacca il tendine d’Achille a Lautaro che cade giù, Calvarese fa un altro salto al VAR e decreta il rigore che Lukaku segna spiazzando Szczesny.

La Juventus però non sembra accusare esageratamente il colpo, e prima di fare ritorni negli spogliatoi per l’intervallo ecco il lampo. Palla che esce dall’area di rigore, è subito preda di Cuadrado, che scarica un destro violento che, dopo la leggera deviazione di Eriksen, diventa imprendibile per Handanovic e manda la Juventus al riposo in vantaggio.

Il secondo tempo inizia però in salita per i campioni uscenti che rimangono in dieci al 55º a causa dell’espulsione, generosa la seconda ammonizione, di Bentancur.

E questo episodio scatena i nerazzurri, che vogliono dimostrare di essere degni del titolo di campioni d’Italia tolto proprio ai bianconeri, e cominciano ad attaccare a spron battuto alla ricerca del pari che eviterebbe la loro terza sconfitta stagionale dopo quelle nel derby e con la Samp. E il gol del pareggio a lungo andare arriva, e lo firma…Chiellini. Ebbene sì, il centrale azzurro dopo un’azione concitata mette in porta il pallone e si fa autogoal. Anche qui, il direttore di gara viene chiamato a fare una puntata al VAR per rivedere il tutto, ma il goal è buono. Sembra la mazzata definitiva per i padroni di casa, che devono fare un goal con un uomo in meno, ma a sbrogliare la situazione è ancora lui, l’uomo partita con distacco sugli altri, Cuadrado. Finta su Perisic, contrasto che l’arbitro giudica falloso, terzo rigore del match, dal dischetto si presenta proprio il colombiano in virtù dell’assenza di Ronaldo, e trasforma il rigore decisivo per i tre punti finali.

L’Inter tenta poi il tutto per tutto nel recupero, perdendo anche Brozovicespulso, ma non c’è nulla da fare.

La Juventus vince una partita che sembrava da dentro o fuori. Messa con le spalle al muro prima e durante la partita, la squadra di Pirlo ha saputo reagire e sfoderare una gran prestazione di gruppo, che la tiene aggrappata al treno per l’Europa che conta.

Una partita questa invece, che contava poco o nulla per Conte e la sua Inter, che però ci teneva a relegare nell’Europa dei “piccoli” la rivale di sempre.

Così non è stato, ma non si può dire che non abbiamo visto una bella partita.

Ecco di seguito le pagelle della partita:

Juventus (4-4-2): Szczesny 6.5; Danilo 6.5, Chiellini 6,5, De Ligt 6,5, Alex Sandro 6.5; Cuadrado 7.5, Bentancur 5,5, Rabiot 6.5, Chiesa 6 (Demiral 5.5); Kulusevski 6 (McKennie 6), Ronaldo 6 (Morata 6).

Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6, Bastoni 5.5 ( Vecino SV); Hakimi 6, Barella 6,5, Brozovic 5, Eriksen 5 (Sensi 6), Darmian 5 (Perisic 5.5); Lautaro 6.5, Lukaku 6.

di LUCA MEROLLE