“Un Napoli schiacciasassi sbriciola una piccola Lazio“

È un Napoli paradisiaco quello che ha battuto la Lazio nello scontro diretto per la Champions al Maradona. Una partita nella quale i tre punti valevano doppio, che avrebbe permesso a chi fosse riuscito a portare i tre punti a casa, di dare un segnale importante alle dirette concorrenti per la Champions, anche in virtù della sconfitta del Milan e il pareggio dell’Atalanta.

Ma già i primi minuti lasciano trapelare quel che sarà l’andamento della partita. Il Napoli scende in campo con un ottimo atteggiamento, aggressivo, e tiene bene il campo. La partita si fa subito elettrica intorno al minuto 7: corner per il Napoli, Milinkovic Savic alza forse un po’ troppo la gamba ma prende il pallone e spazza dando il là al contropiede biancoceleste che si conclude con Lazzari che resta a terra a seguito di una spinta, da capirne ovviamente l’entità. L’arbitro viene quindi richiamato al VAR a rivedere un episodio, da capire quale, che alla fine si rivela essere quello di Milinkovic, e dunque giallo al serbo e rigore per i partenopei. Dal dischetto si presenta Insigne che aspetta il movimento del suo ex compagno di squadra Reina per poi metterla dall’altro lato, è 1 a 0 tra le proteste biancocelesti. Neanche il tempo di rimettere in ordine le idee e placare gli animi per la Lazio che al 12° arriva il raddoppio Napoli: cambio gioco di Insigne per Mertens, controllo e apertura su Politano che punta Fares e col mancino chiude sul primo palo e beffa un incolpevole Reina. Partita che se al Napoli si mette immediatamente in discesa, alla Lazio si complica dannatamente. Nonostante ciò la Lazio prende coraggio e cresce col passare dei minuti, arrivando a stabilizzarsi nella metà campo avversaria, e creando anche qualche occasione, su tutte il palo di Correa. Il primo tempo termina quindi con il doppio vantaggio per i padroni di casa, che soffrono il gioco della Lazio, soprattutto nella fase centrale della frazione di gara, ma sanno sempre come essere pericolosi in ripartenza. Lazio che invece dal canto suo regge bene dietro, resistendo ai ribaltamenti di fronte del Napoli, ma non riesce ad essere cinica negli ultimi sedici metri.

Secondo tempo che inizia sulla stessa onda del primo, con Zielinski che vede giustamente annullarsi un goal per fuorigioco e un Napoli arrembante. Lazio che comunque ha la sua occasione, con Milinkovic Savic che vede respingersi la conclusione ravvicinata da un ottimo riflesso di Meret. Parata, quella dell’ex portiere spallino, che da il via al contropiede che verrà concluso con l’euro goal di Insigne, servito da Hysaj, che salta un Leiva sfaticato nell’andare a contrasto e deposita con un tocco delizioso la palla alle spalle del portiere laziale. Napoli che non si placa e continua a pressare alta la Lazio per soffocare le sue fonti di gioco, ed ecco che arriva anche il quarto goal. Zielinski, in un’altra serata di grazia, riceve il pallone da rimessa laterale, fa una finta di tacco, che elude il tentativo di contrasto del neo entrato Lulic, e mette un cross rasoterra e forte verso Mertens che a questo punto deve solo direzionare il pallone in porta con il suo destro educato.Goal che suona come una sentenza sulla partita, punteggio che scoraggerebbe chiunque, ma non questa Lazio, che tira fuori l’orgoglio e reagisce trovando prima il goal con Immobile, che dopo aver ricevuto palla da Pereira scaraventa il destro in porta, e poi con la perla su punizione di Milinkovic Savic, con distacco il migliore in campo di suoi, che sembra riaccendere una seppur flebile speranza di clamorosa rimonta agli ospiti. Speranza che svanisce definitivamente cinque minuti più tardi, quando, dopo aver rubato il pallone a Pereira, Lozano combina prima con Ruiz e poi mette in porta Osimhen, che col destro trafigge un nuovamente innocente Reina e blinda i tre punti.

Napoli che quindi vola in classifica e non sembra fermarsi più, forte di una condizione sia fisica che mentale incredibilmente smagliante, che si può denotare anche dal tipo di giocate tentate da più giocatori nell’arco della partita. Partenopei che quindi guadagnano punti sia sul Milan che sull’Atalanta e si candidano prepotentemente per un posto tra le prime quattro. Al contrario, la Lazio, con la sconfitta di stasera, sembra essersi allontanata in maniera significativa da quel gruppetto, ora il Napoli dista virtualmente quattro punti, non tanti, ma va tenuto in considerazione il fatto che mancano solo sei partite alla fine, e che quelle davanti vanno a velocità elevate.

Ecco di seguito le pagelle della partita:

NAPOLI: Meret 6; Di Lorenzo 6,5, Koulibaly6, Manolas 6,5 (Rrahmani 6,5), Hysaj 6; Fabian Ruiz 6,5, Bakayoko 6,5 (Lobotka S.V.), Zielinski 7 (Elmas S.V.); Insigne7,5, Mertens 6,5 (Osimhen 6,5), Politano7 (Lozano 6,5).

LAZIO: Reina 5; Marusic 5,5, Acerbi 5,5, Radu 5; Lazzari 5,5, Milinkovic-Savic 6,5 (Akpa Akpro S.V.), Leiva 4,5 (Cataldi 5,5), Luis Alberto5 (Pereira 6), Fares 5,5 (Lulic 6); Correa 5,5, Immobile 6,5 (MuriqiS.V.).

di LUCA MEROLLE