El Kun Aguero via dal Manchester City

“When a cycle comes to an end”. Con queste parole lo scorso 29 marzo Sergio Aguero twitta la fine della sua storia calcistica con il Manchester City.

Aguero e i 10 anni al City

Sempre meno usuale al giorno d’oggi trovare una simbiosi così forte fra un giocatore e un club, le cui sorti si sono legate sin da subito dieci anni fa nell’epilogo vittorioso della Premier League della stagione 2011-2012, 44 anni dopo l’ultima volta da campioni di Inghilterra.

Proprio il gol decisivo di Aguero aveva ribaltato le sorti di quella incredibile ultima partita contro il QPR e di un intero campionato che a un solo minuto dalla fine sembrava destinato agli acerrimi rivali del Manchester United.

Era solo l’inizio di un decennio segnato da una rapidissima scalata del Manchester City nel ranking delle più vincenti squadre europee con altre tre Premier League, una FA Cup and cinque League Cups e con Aguero fra i più importanti protagonisti con 257 gol in 384 presenze (record di gol per il club).

Aguero e l’Italia

Il mancato accordo fra le parti pone il trentaduenne argentino di fronte ad una scelta importante nella sua carriera.

Un possibile ritorno in patria sembra prematuro visto che nel quadro europeo tanti sono i bomber over 30 ancora sulla breccia.

Il contratto in scadenza a giugno 2021 rende allettante la posizione del giocatore argentino anche se non si può non tener conto dell’ingaggio netto che non dovrebbe essere inferiore ai dieci milioni di euro. Si susseguono in questi giorni ipotesi su possibili destinazioni e le voci sull’arrivo in Italia sembrano riguardare Inter, Juve, Milan e Roma.

Le più concrete sembrano quelle riguardo alla squadra bianconera che ha mostrato quest’anno di avere bisogno di rinforzi anche nel reparto d’attacco per la dipendenza dai gol di Ronaldo e le continue assenze per problemi fisici di Morata e Dybala e troverebbe in Aguero una potente arma a disposizione del progetto tecnico di Pirlo.

L’Inter, al contrario, lanciata verso il diciannovesimo scudetto anche grazie alla efficacissima coppia d’attacco formata da Lukaku e Martinez (42 gol in totale in questa stagione), non avrebbe necessità di cambiare così profondamente, ma le continue voci sull’interesse del Barcellona verso il numero 10 della squadra nerazzurra potrebbero spingere la dirigenza a valutare l’ingaggio di Aguero.

Messi o Neymar

La cessione di Suarez all’Atletico Madrid, oltre a rafforzare i rivali colchoneros, ha lasciato un vuoto al centro dell’attacco blaugrana e l’obiettivo del nuovo presidente Laporta sarà quello di presentarsi con un nuovo colpo oltre che con la riconferma di Messi. E mentre la trattativa con l’Inter per Lautaro Martinez dovrà prevedere un alto importo per l’acquisto del cartellino, l’eventuale trattativa con l’entourage di Aguero potrebbe risultare nettamente più agevole e incontrare i bisogni di entrambe le parti.

Non possiamo poi tralasciare l’ipotesi PSG, non tanto come necessità tecnica, quanto come continua ricerca di stelle da aggiungere a Mbappé e Neymar da parte della proprietà qatariota come vetrina in vista dell’imminente Mondiale di fine 2022.

L’inarrivabile Champion’s League

La concentrazione per Aguero resterà comunque altissima in questo finale di stagione in cui il City è in netto vantaggio in Premier League, in semifinale di FA Cup, ma soprattutto nei quarti di quella Champion’s League sempre sfuggita fino ad ora e che rappresenterebbe il suggello di questo indistruttibile legame lungo dieci anni.

di DOMENICO SEMERARO