De Paul: è ancora sfida fra Napoli e Inter

Dopo il pareggio di domenica scorsa allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, sarà probabilmente ancora la sfida fra le stesse squadre a sancire la prossima destinazione di Rodrigo De Paul.

La scommessa dell’Udinese

Quando nell’estate del 2016, l’Udinese, sempre fra le migliori società nello scouting, decise di portare in Italia l’allora ventiduenne Rodrigo De Paul, si parlava di lui come di un trequartista o di un’ala molto forte nel dribbling, ma reduce da una prima esperienza europea, al Valencia, alquanto negativa.

“Non chiederò mai di andar via”

Dopo quasi cinque campionati abbiamo davanti ai nostri occhi un giocatore box to box, capace di giocare in tutti i ruoli del centrocampo, diventando sempre più efficace e decisivo nella squadra friulana e conquistando stabilmente un ruolo da protagonista anche nella nazionale argentina di Scaloni.

Il giocatore nativo di Sarandì, ormai capitano, non vuole assolutamente forzare la mano.

“Questa è l’Udinese più forte in cui abbia giocato, non solo a livello di qualità ma anche a livello umano, mentale, di staff tecnico e abbiamo tutti una energia molto positiva”, dichiarava a dicembre scorso De Paul alla tv societaria (Udinese TV).

Inevitabilmente, però, le proprie ambizioni potrebbero non coincidere con quelle dell’Udinese, sempre più ancorata ai posti di metà classifica della Serie A, ben lontani da quelli che qualificano per le competizioni europee.

Il tentativo di Bielsa

Ci ha già provato il Leeds durante il mercato invernale, ma le alte richieste della società friulana e una situazione in classifica non completamente tranquilla, con poco margine sulla zona retrocessione, hanno impedito un approfondimento dei discorsi fra i due club.

Profilo ideale per la Serie A

De Paul ha mostrato negli anni di poter fare la differenza nel campionato italiano riuscendo a garantire ogni anno un notevole numero di gol e assist.

Il suo stipendio di un milione di euro netti resta, inoltre, ben al di sotto dei budget a disposizione delle più grandi società italiane e soprattutto di quelle che sembrano più fortemente interessate, vale a dire Napoli e Inter.

Napoli in vantaggio

Il dieci udinese risulta quindi un profilo ideale da poter inserire in un progetto di squadra ambizioso come quello della squadra milanese attualmente in testa alla classifica. La difficoltà sta nell’alta richiesta per il valore del cartellino che non collima con le difficoltà finanziarie della proprietà Suning venute fuori negli ultimi mesi.

Potrebbe quindi approfittarne il Napoli per una situazione economica più felice ma anche per i buonissimi rapporti fra i due proprietari Aurelio De Laurentiis e Giampaolo Pozzo, non dimenticando che l’attuale direttore dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino è stato direttore generale del Napoli post fallimento proprio con l’attuale produttore cinematografico.

Quagliarella, Inler, Allan, Zielinski e Meret sono i giocatori più rappresentativi che negli ultimi anni sono passati dalla compagine friulana a quella partenopea. Che sia De Paul il prossimo?

di DOMENICO SEMERARO