La decisione di Cristiano Ronaldo: restare alla Juventus o andare via?

Se anche il quotidiano britannico online Indipendent, immediatamente dopo l’eliminazione subita dal Porto, ha voluto esprimere un articolo di forte critica nei confronti della Juventus, della sua dirigenza e del suo giocatore più rappresentativo Ronaldo arrivando a scrivere “The Juventus presidenthas put out some dreadfulideas of late butit’spossiblethat one of hisworstwasbuying Cristiano Ronaldo”, definendo quindi l’acquisto del calciatore portoghese come la peggiore fra le orribili idee avute dal presidente Agnelli negli ultimi anni, allora il futuro di CR7 potrebbe fortemente condizionare le sorti di quest’ultima parte di stagione della squadra bianconera.

Il bilancio economico

Fra i vari argomenti tirati in ballo, vi è la considerazione che la spesa di 117 milioni di euro per l’acquisto dal Real Madrid nel luglio del 2018 e l’ingaggio di 31 milioni di euro netti all’anno abbiano appesantito il bilancio della Juventus, costringendola a discusse operazioni di mercato prediligendo la ricerca di plusvalenze agli aspetti puramente tecnici.

Il bilancio tecnico

I due scudetti consecutivi con Ronaldo in campo non possono far dimenticare gli assai deludenti risultati avuti nella Champion’s League (eliminazione ai quarti con l’Ajax, eliminazione agli ottavi con il Lione nell’agosto scorso e con il Porto quest’anno).

Tuttavia, è ancora limpida nella memoria degli sportivi di calcio la clamorosa tripletta dell’asso portoghese che, nella sua prima stagione in bianconero, permise alla squadra di Torino di ribaltare il risultato di 2 a 0 subito durante gli ottavi di andata della massima competizione europea nella trasferta al Wanda Metropolitano di Madrid contro l’Atletico.

Ma questa analisi può portare ad individuare nel fenomeno nativo di Funchal l’unico colpevole? Si può indicare come unico responsabile un calciatore autore di 95 reti e 22 assist in 122 presenze con la maglia juventina?

La sua scelta

Tante le analisi fatte dall’esterno in questi ultimi giorni, ma quale sarà il pensiero di Cristiano Ronaldo? Lo conosciamo come un calciatore che cura i dettagli in modo maniacale, per ottenere il meglio dal suo fisico con l’obiettivo di raggiungere i più ambiziosi traguardi personali e di squadra.

Vorrà, quindi, perdere la sfida di riportare sul tetto d’Europa la più titolata squadra italiana (ultima vittoria nell’allora Coppa dei Campioni nell’ormai lontano 1996) che aveva accettato con l’offerta bianconera del luglio 2018?

Intanto la sua risposta è già arrivata sul campo con un’altra stupenda tripletta nell’ultima trasferta di Cagliari, che ha sancito la ripartenza della Juventus e di Cristiano Ronaldo nella lotta per lo scudetto.

C’è un’unica certezza durante l’attesa per conoscere il futuro di Cristiano Ronaldo (l’attuale contratto scadrà a giugno 2022). Sarà lui e solo lui a scegliere quale guanto di sfida raccogliere per elevarsi ancora di più nel firmamento delle stelle più luminose di questo bellissimo sport.

“Calciomercato: tra sogno e realtà”

di Domenico Semeraro