“Mio figlio non gioca nell’under 17: come faccio a svincolarlo?”

Gentile Procuratore,

scrivo a Lei sperando di ricevere una risposta utile. Sono il papà di un calciatore tesserato presso una società di Lega Pro prima divisione. Non faccio nomi, ma il caso lo devo denunciare seppure anonimamente. Mio figlio è dall’inizio dell’anno che fa panchina o tribuna perché il nuovo allenatore sembra preferire i soliti calciatori (perché?). Io, a questo punto della stagione, vorrei che mio figlio cambiasse squadra, ma so che non è possibile perché occorrerà aspettare il termine della stagione sportiva. Mi hanno, però, riferito che difficilmente potrò ottenere lo svincolo…Non riesco a capirne il motivo, visto che mio figlio non sembrerebbe proprio rientrare nei piani tecnici della società!!! lettera firmata

Gentile Papà,

suo figlio è un calciatore “giovane di serie” e, pertanto, può svincolarsi sono in due casi che sintetizzo come segue: 1. fallimento della società; 2. rinuncia al vincolo da parte della società stessa.

Ne deriva che solo la società potrà decidere se svincolare o meno suo figlio.

E’ evidente che Lei potrà chiedere di ottenere il suddetto svincolo, ma l’ultima parola non sarà la sua bensì quella del responsabile del settore giovanile.

Convengo con Lei che non abbia senso mantenere presso di sé un calciatore confinato in tribuna, ma le norme (le c.d. NOIF) sono dalla parte delle società professionistiche.

Una strada percorribile, nel caso in cui la società non volesse svincolare il ragazzo, è che quest’ultimo venga dato in prestito ad altra società; ciò “per farlo giocare” come si dice in gergo!

Avv. Jean-Christophe Cataliotti

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