‘Mio figlio è troppo forte per l’Italia, ditemi come fare per portarlo in Premier’

Fonte: www.calciomercato.com

Lettere a un procuratore

Caro Avvocato,


seguo sempre la sua rubrica che trovo molto interessante perché risponde alle domande di noi genitori. Io ho un ragazzo di 13 anni appena compiuti che tutti dicono essere una promessa. E’ già molto forte fisicamente ed è anche molto alto. Insomma il classico bomber da Premier League! Qui in Italia non è mai stato valorizzato dal suo Mister che lo tiene spesso in panchina preferendogli dei piccoletti con il baricentro basso. Ora a giugno ci svincoliamo e possiamo andare a giocare dove vogliamo. Mi piacerebbe portarlo proprio in Inghilterra a provare. Ma come si fa? A chi mi devo rivolgere? Spero tanto in una sua risposta…E’ un ragazzino che merita e vorrei che imparasse anche l’inglese!  Alex ’76

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Gent.mo Alex,


la sua lettera è un po’ controcorrente perché generalmente in Italia rischiano di non trovare spazio nei settori giovanili i ragazzini meno dotati fisicamente, quelli che lei chiama “piccoletti con il baricentro basso”; risultano, invece, più gettonati i calciatori strutturati con altezze sopra la media. Nessuna delle due correnti è, a mio avviso, quella da seguire. I calciatori giovani devono essere valutati seguendo altri parametri, quali l’attitudine al gioco, il rapporto con il pallone, la visione e i tempi di gioco, la tecnica, ecc.

Quanto alla sua richiesta di istruzioni per portare suo figlio a fare un provino in Inghilterra, La devo informare circa la impossibilità quasi certa che suo figlio possa trovare una squadra disposta al tesseramento.

Perché?


Perché i regolamenti della FIFA vietano i trasferimenti dei giovani calciatori minorenni da una Federazione ad un’altra, a meno che il trasferimento non dipenda da motivi non calcistici (es. uno spostamento del nucleo familiare per motivi di lavoro).

Jean-Christophe Cataliotti

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