La fortuna dei procuratori sportivi è nelle mani dei loro scout!
Fonte: “Procuratore sportivo. Il manuale per saperne di più” di JC Cataliotti.
“Se hai appena iniziato la tua attività di procuratore sportivo, o ti accingi a intraprenderla, devi immediatamente porti degli obiettivi per evitare di disperdere le tue energie, il tuo tempo libero e, soprattutto, i tuoi soldi. Devi prefissarti delle mete da raggiungere nel breve, nel medio e nel lungo termine. Ti avverto che uno degli errori più comuni dei novelli procuratori consiste nel voler tutto subito e con ogni mezzo. Il rischio di costoro è quello di bruciarsi presto senza possibilità di tornare sulla retta via.
Cerchiamo, quindi, di immaginare la strada che vorrai percorrere. Premesso che questa attività si inizia seguendo i giovani calciatori, il primo passo da compiere consiste nell’individuazione dei calciatori che potranno un giorno diventare calciatori professionisti. Il tuo primo pensiero, quindi, deve essere quello di scovare qualche campioncino in erba. Ricordati che il procuratore sportivo non è necessariamente un talent scout e, pertanto, ti consiglio di affidare questa attività di ricerca a persone competenti tecnicamente. Sui campi dovrai andarci anche tu, ma l’attività di scouting non è da prendere sotto gamba e, di conseguenza, è meglio delegarla o almeno condividerla con persone esperte.
Avrai capito che l’attività di procuratore sportivo inizia seguendo i giovani calciatori. E saranno i genitori di questi ultimi i tuoi primi interlocutori sugli spalti delle tribune”.
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