Voglio fare la procuratrice di calciatori: mi date qualche consiglio?
Fonte: lettera ricevuta alla mia email avvcataliotti@libero.it
Fonte foto: http://www.soccerillustrated.it
Gentile Procuratore,
sono una ragazza bella e intelligente e vorrei fare la procuratrice di calcio. Il mio timore è quello di non venir presa sul serio ed è inutile che ne spieghi i motivi. Non sono stato un calciatore (ovviamente!) e neppure una calciatrice, in famiglia nessuno ama il calcio e non ho neppure contatti da vantare nel mondo del pallone. Nonostante tutte queste mancanze sogno di diventare una procuratrice di calcio. Potrebbe darmi qualche utile consiglio? Pamela
Gentile Pamela,
i consigli che vorrei darti sono gli stessi che dispenso nei miei libri (“I segreti dell’agente dei calciatori”, “Mollo tutto e divento procuratore sportivo) e in occasione dei miei corsi di formazione, ma non voglio essere ipocrita.
Una bella ragazza senza conoscenze calcistiche parte decisamente svantaggiata perché poco credibile nell’ambiente.
Ma siamo sicuri che tutti i maschietti siano, rispetto a te, così tanto avvantaggiati?
Anche i maschi sono spesso privi di basi calcistiche (non hanno giocato a calcio, non conoscono nessuno e non sanno valutare le potenzialità dei giovani calciatori), però, essendo uomini, si presume che il calcio lo conoscano perché effettivamente lo seguono (in televisione) e si vantano addirittura di capirne parecchio.
Spezzo, invece, una lancia a favore delle donne che vogliono avvicinarsi a questa professione: avete dalla vostra parte qualità che l’uomo non possiede e mi riferisco all’intuito, all’astuzia, alla puntigliosità, alla capacità di saper ascoltare, di gestire una trattativa, di essere in una parola molto intelligenti.
Vedi, cara Pamela, non ho fatto nessun riferimento alla bellezza…per non cadere in altri luoghi comuni. Ma perché non sfruttare anche quella?
Jean-Christophe Cataliotti
Ecco il nostro prossimo corso, cara Pamela, se vuoi iniziare prepararti per il tuo nuovo lavoro: