Le società ai genitori dei giovani calciatori: “Non affidate ai procuratori sportivi i vostri figli!”
I dirigenti delle società di calcio lanciano spesso questo avvertimento ai genitori dei giovani calciatori: “Non affidate ai procuratori sportivi i vostri figli!”.
Perché lo fanno?
Per un duplice motivo: 1. i genitori non devono sapere troppo di regolamenti, tesseramenti, svincoli, premi di preparazione, ecc. Ad esempio non devono sapere che il tesseramento pluriennale vincola i giovani calciatori fino al 25° anno di età oppure che non esiste l’acquisto del cartellino del figlio calciatore da parte dei genitori e potrei andare avanti con altri mille esempi; in secondo luogo, i procuratori sono “temuti” perché potrebbero condizionare i ragazzi e le loro famiglie a cambiare squadra (ma perché un giovane calciatore deve marcire in una società di calcio in cui non cresce tecnicamente!?).
Ebbene, per capire meglio i rapporti tra procuratori e famiglie di giovani calciatori ho pensato di proporre due diversi workshop, uno rivolto proprio ai genitori (sab 4 nov a Reggio Emilia) e l’altro finalizzato alla formazione dei futuri procuratori sportivi (28-29 ott a Milano) che dalla gestione dei giovani calciatori devono partire nell’esercizio della loro attività.
Qui di seguito i due corsi. Basta cliccare sopra al corso che vi interessa per ricevere tutte le info e per poterVi iscrivere: