Quando il dirigente infuriato spara a zero sul procuratore…

Fonte: Lettere a un procuratore www.calciomercato.com

Caro Procuratore,

sono un dirigente infuriato per non dire di peggio. Sulla sua rubrica leggo ogni settimana lamentele da parte di genitori e giovani calciatori. Le accuse sono sempre rivolte alla categoria dei dirigenti siano essi professionisti che dilettanti. Ma il vero male del calcio, caro procuratore, siete proprio voi. Siete voi i responsabili numeri uno; se nel calcio le cose non vanno è perché siete una categoria che pensa solo ai propri interessi e mai – e sottolineo mai – pensate veramente agli interessi dei calciatori soprattutto se giovani. Siete degli avvoltoi che sorvolano le tribune di tutti i campi di calcio, anche in periferia, a caccia della prossima vittima, il calciatore. Che si affida a voi sognando chissà quali palcoscenici. 

Se ha il coraggio di rispondere lo faccia qui pubblicamente. Gennaro

Caro Gennaro,

non occorre avere coraggio per rispondere a queste accuse rivolte a un’intera categoria che io, in ogni caso, non rappresento. Sono, infatti, solo uno dei tanti procuratori sportivi iscritti al relativo elenco presso la F.I.G.C. Quindi non voglio assolutamente ergermi a difensore di tutti i colleghi iscritti al suddetto elenco. Ognuno è responsabile individualmente delle proprie azioni. Voglio, invece, sintetizzare le accuse che trovano voce in questa rubrica. Le accuse sono quasi sempre le stesse, ovvero calciatori giovani che lamentano di non trovare spazio nella propria squadra perché il loro legittimo posto è stato rubato dal compagno che ha il padre sponsor, allenatori che non trovano squadre da allenare se non si presentano con lo sponsor, genitori che si ritrovano a dover sborsare soldi per svincolare il figlio calciatore perché altrimenti il premio di preparazione non lo paga nessuno, ecc. ecc.

Come vede, i problemi sembrerebbero essere altri e non riconducibili all’attività dei procuratori, sui quali sparare a zero sembra essere diventata una moda.

La sua lettera, infatti, non convince perché non spiega il perché i procuratori rappresenterebbero il male del calcio…

Mi riscriva e ne riparliamo.

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