Paolo Bargiggia sarà l’ospite speciale del corso per osservatori del 2-3 agosto! Ecco la sua presentazione….
Fonte: dal libro “I segreti dell’osservatore di calcio” (MURSIA)
Paolo Bargiggia a tutti gli effetti è un addetto ai lavori anche per parlare di calcio giovanile e di scouting. Perché Paolo non solo è un giornalista sportivo affermato dal curriculum esemplare (noto giornalista di Mediaset Premium, approdato alla redazione Sport Mediaset nel 1994 come inviato, curatore e conduttore di trasmissioni sportive, ancora oggi sono a lui affidati importanti spazi d’approfondimento sul calciomercato all’interno di notiziari e trasmissioni sportive in onda sulle reti Mediaset), ma è anche il papà di un giovane calciatore, cresciuto nelle fila del settore giovanile dell’Inter, che oggi milita nel campionato di Lega Pro. Ecco perché ho pensato che sarebbe stato interessante intervistare Paolo Bargiggia (un procuratore sportivo che intervista un giornalista? Ormai il mondo va proprio alla rovescia!), contemporaneamente brillante giornalista e disincantato padre di un calciatore professionista! Un altro motivo mi ha spinto a contattare Paolo per questa intervista: perché lui dice quello che pensa, non recita una parte, non è mai scontato, a costo di inimicarsi tifosi, Presidenti di società di calcio (De Laurentiis, in primis, ricordate?) e ascoltatori tv. Dice la verità anche quando potrebbe rivelarsi scomoda. Ma c’è di più. L’ho invitato come docente ad alcuni workshop rivolti agli aspiranti procuratori sportivi e la sorpresa più grande è stata quella di conoscere un Paolo diverso, rispetto a quello che appare in televisione, più umano, più scherzoso, meno distante. Sì, perché dismessi i panni del giornalista televisivo, sembra di conoscerlo da una vita, di esserselo già fatto amico, questo uomo colto e intelligente che, oltre al calcio e al calciomercato, ha mille altri interessi; ama le buone letture, i viaggi, e praticare sport, e, in particolare, il tennis che gioca a livello agonistico (è un terza categoria!). Un uomo completo, che da ragazzino seguivo in televisione e che ora mi ritrovo davanti che attende le mie domande. In una mezz’ora insieme ne è venuta fuori un’intervista, da leggere tutta d’un fiato, perché tutto si può dir di Paolo, ma non che sia banale!
