Kovacic da scarto dell’Inter a sogno della Juventus?

Fonte: Da “Lettere a un procuratore”. www.calciomercato.com

Gentile Procuratore,
sono un attento appassionato di calcio, ma non tifoso di una squadra in particolare. Mi piace seguire il calciomercato dalle dinamiche a volte incomprensibili. Non riesco, infatti, a capire come sia possibile che calciatori “ripudiati” dal nostro campionato possano trovare fortuna all’estero per poi, magari, essere richiamati dallo stesso calcio italiano. Il caso più emblematico è quello di Mateo Kovacic che l’Inter non ha mai saputo valorizzare lasciandolo andare a Madrid come se si fosse trattato di un esubero qualunque. In questo mercato a richiederlo in Italia è stata la Juventus, nonostante l’allenatore del Real Madrid, l’ex juventino Zidane, non si sia dimostrato affatto disponibile a lasciare andare via il croato, schierato in campo da titolare contro il Barcellona sia nell’andata che nel ritorno della finale di Supercoppa di Spagna.
Come è possibile, quindi, che un calciatore da scarto dell’Inter, passando per il Real Madrid, rappresenti per la Juventus un sogno quasi irraggiungibile? Edoardo ’60

Gentile Edoardo,
ritengo innanzitutto troppo severo il giudizio su Kovacic (“scarto”?) quando il croato venne venduto al 
Real. Lo hai detto tu che il calciomercato ha dinamiche a volte incomprensibili ed è proprio per questo che “a volte ritornano” i calciatori nei campionati dai quali erano stati allontanati. Il talento di Kovacic non penso possa essere messo in discussione da nessuno, ma piuttosto bisognerebbe comprendere, visto il forte interessamento della Juventus verso il calciatore, che ruolo potrebbe riservargli Mister Allegri nel caso, decisamente improbabile (la Juv, fra l’altro, ha preso Matuidi), in cui Mateo venisse acquistato dalla Juve.

Mateo Kovacic, quindi, se mai tornasse in Italia, potrebbe diventare una pedina importante nel sistema tattico della Juventus oppure potrebbe rischiare di recitare la parte del campione “incompreso” ancora una volta?

Jean-Christophe Cataliotti