Gli allenatori possono rovinare la carriera dei giovani calciatori?

Mi ha telefonato un papà pochi giorni fa, ponendomi il suddetto quesito: gli allenatori possono rovinare la carriera dei giovani calciatori? Domanda troppo generica per poter dare una risposta. Ma ecco i fatti: il ragazzo non “lo vede” l’allenatore e quindi non sarà aggregato alla sua squadra, ma verrà dato in prestito, cioè – come si dice nel gergo del calcio – “andrà a giocare” in una squadra dilettantistica. Niente primavera per lui, ma serie D con posto assicurato. Il padre s’infiamma al telefono accusando tutti di non capire nulla di calcio perchè suo figlio meriterebbe a suo dire di finire la formazione in una società di serie A, ecc. ecc.

Alla fine della tumultuosa telefonata mi interroga sulle responsabilità degli allenatori. Il quadro ora mi è più chiaro e potrei tentare una risposta. Ma non essendo da me seguito il calciatore, non posso ancora permettermi di dare una risposta convincente. Ci sono calciatori, infatti, che è bene che finiscano la formazione nel settore giovanile e altri è meglio che vadano a giocare. Ciò dipenderà da tanti fattori, soggettivi e oggettivi.

Chiudo, però, ricordando a tutti che è ora di smetterla di puntare il dito contro tutti quando le cose per il proprio figlio non vanno per il verso giusto.

Bisogna avere pazienza e rispettare i ruoli di tutti i protagonisti del calcio, compresi gli stessi calciatori.

Io la penso così.

JC Cataliotti

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