La vita di un calciatore è dura: vi spiego perchè….
In questi giorni parlo al telefono, rigorosamente di sera, con i miei ragazzi che sono in ritiro con le loro squadre in posti più o meno ameni. Mi raccontano le loro giornate, le loro speranze, le loro paure. C’è quello che in ritiro si gioca la permanenza in prima squadra, quello che teme di essere “mandato a giocare” in altra squadra, c’è quello che deve far bene davanti agli occhi del nuovo mister, ecc. Ma una cosa tutti quanti la riferiscono: “il ritiro è duro”. Doppio turno, lontano da famigliari, fidanzate o mogli, nessuno svago, tranne un po’ di play station, e tanta stanchezza e acido lattico che accompagna i calciatori lentamente nelle braccie di Morfeo. E la mattina successiva il programma è lo stesso. I benpensanti replicheranno che i calciatori non possono lamentarsi perchè guadagnano un sacco di soldi. Ma io rispondo che non è vero fino in fondo. Ci sono calciatori che guadagnano 1000 euro lordi al mese in lega pro fino a 1500 euro in serie A. Il calcio ha per questi calciatori il sapore acre di una scommessa ancora da vincere…
JC Cataliotti