Dybala e la Juve: un idillio finito?

L’ultima immagine del campionato di serie A 2019-2020, prima che la pandemia interrompesse la quotidianità degli italiani, aveva visto Dybala chiudere i conti della attesa partita contro l’Inter con un gol strepitoso, dribbling secco su Young ed esterno sinistro nell’angolino basso.

Da allora sembra passata un’eternità per tutti, ma anche e soprattutto fra l’attaccante argentino e tutto l’ambiente juventino.

Annus horribilis

Dal lunghissimo periodo di positività al Covid-19 condivisa con la sua fidanzata Oriana, passando per l’infortunio muscolare che gli ha impedito di dare il proprio supporto negli infelici ottavi di Champion’s League contro il Lione ad agosto 2020, per l’infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro che lo ha tenuto lontano dai campi per i primi tre mesi del 2021, fino alla violazione delle norme anti covid dei giorni scorsi con i compagni Mckennie e Arthur.

Juventus: obiettivo rinnovo

La scadenza contrattuale di giugno 2022 impone alla società juventina di definire già nella prossima estate il destino della “Joya” con l’obiettivo fondamentale di trovare un accordo per il rinnovo che consenta una più serena gestione del futuro del bomber argentino.

Paulo e Oriana

Un rinnovo che non sembra essere così facile non solo per i tempi che continuano ad allungarsi ma anche per quanto trapela dall’ambiente attorno a Dybala. Sono di qualche giorno fa le dichiarazioni della fidanzata Oriana: “Il fatto è che a Torino non c’è molto da fare. Non appena Paulo ha dei giorni liberi, andiamo da qualche parte, perché anche lui vuole fare molte cose”, che lasciano trapelare un certo malcontento per la vita condotta nella prima capitale d’Italia e che ricordano quanto successe in passato con Zidane e sua moglie Veronique prima del trasferimento del francese al Real Madrid.

Uno scambio per il bilancio

La Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A., evidenziando perdite per il periodo pari a 113,7 milioni di euro, rafforza la necessità per la società torinese di correggere il bilancio con la compravendita dei calciatori e rende molto probabile il ricorso, ormai abituale, alle plusvalenze come già successo nell’estate scorsa con lo scambio Pjanic-Arthur e nella sessione invernale con l’affare Rovella.

D’altronde nell’estate 2019 sembrava vicinissimo lo scambio con il Manchester United e Lukaku che, invece, arrivò all’Inter fortemente voluto dall’allenatore Conte.

La città del futuro

Sembra quindi complicato continuare a vedere Dybala come un protagonista della Serie A della stagione 2021-22 perché è improbabile la cessione ad una concorrente qualora non ci sia il rinnovo.

Gli incastri di mercato sembrano spingere verso due soluzioni: un ipotetico scambio con il Barcellona per Dembelé (anche lui in scadenza), ma soprattutto quello con il PSG per Icardi. Mentre a Barcellona Paulo potrebbe tornare a rivivere lo stesso antipatico refrain sulla coesistenza con Messi (come in nazionale argentina), lo scambio con il PSG sembra essere la giusta soluzione per tutti.

Juve e PSG conserverebbero un alto valore tecnico nel proprio reparto avanzato, darebbero respiro alle casse societarie, il direttore Paratici porterebbe finalmente a Torino Icardi, dopo un lunghissimo corteggiamento e Dybala, a Parigi, troverebbe nell’allenatore Pochettino uno dei suoi più grandi estimatori.

Saranno i vicoli del quartiere latino, le guglie della cattedrale di Notre Dame, gli artisti di Montmartre e gli sfavillanti Champs-Élysées a far da sfondo alla vita sportiva di Paulo e alla sua vita insieme all’amata Oriana?

di DOMENICO SEMERARO