Come comunicare con i calciatori? Ci sono tre tipologie di calciatori: gli autonomi, i comunicativi e i deleganti…

Fonte: estratto del libro “Procuratore Sportivo. Il manuale per saperne di più” di Jean-Christophe Cataliotti (Mursia Editore)

Uno degli aspetti più delicati da tenere presente nella gestione di un calciatore è la comunicazione con lo stesso. Il calciatore professionista non è solo un cliente che gioca a calcio, firma procure e contratti, ma prima di tutto è un giovane uomo che ha bisogno di trovare intorno a sé persone disponibili ad assecondare le sue esigenze.

Come costruire un dialogo costruttivo con il proprio assistito?

Chi scrive non è un esperto di comunicazione e, pertanto, seguiranno suggerimenti che nascono solo dall’esperienza sul campo.

Per prima cosa occorre conoscere bene il carattere del calciatore e l’ambiente che lo circonda. Ci sono calciatori non interessati a un rapporto fitto di conversazioni, messaggi e telefonate, poi ci sono quelli che pretendono una presenza massiccia e quotidiana del procuratore nella loro vita anche extracalcistica e, infine, quelli che non costruiscono un rapporto diretto col procuratore bensì mediato attraverso i propri familiari.

Ecco che, relativamente alla comunicazione con il procuratore, possono essere individuate tre diverse tipologie di calciatori (è una mia personale classificazione):

1) i “calciatori autonomi”

2) i “calciatori comunicativi”

3) i “calciatori deleganti”

Questo argomento è stato trattato anche su sky sport 24. Ecco il video di riferimento: