I giovani calciatori che chiedono le scarpe gratis vanno accontentati?

Una delle prime richieste che fanno i genitori dei giovani calciatori ai procuratori è la seguente: riusciamo ad avere le scarpette gratis per nostro figlio? La domanda è legittima, ma sono le aziende che decidono e non noi procuratori. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una politica di austerity abbastanza generalizzata che si traduce nell’interesse da parte delle aziende di mettere le loro scarpette ai piedi solo ai calciatori più meritevoli e con reali prospettive di professionismo nel giro di pochi anni. Tutti gli altri devono ricorrere a richieste di sconti oppure devono proprio comprarle in negozio come clienti normali. Ma quali sono i parametri richiesti dalle aziende per accontentare le richieste dei calciatori? Generalmente le aziende sono interessate ai calciatori “giovani di serie”, tesserati, pertanto, presso società professionistiche, con presenze in nazionale oppure già aggregati alle prime squadre almeno negli allenamenti. Un consiglio ai giovani procuratori: non promettete ai vostri assistiti la fornitura di scarpette – in cambio della loro fiducia – se il ragazzo ancora non risponde ai suddetti requisiti richiesti dalle aziende!

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